La Federazione Sanità, in persona della dott.ssa Elisa Interlandi, comunica che in data odierna si è svolta l’udienza davanti al TAR Lazio, Sezione III-Quater, per valutare e discutere circa la legittimità del nuovo tariffario (D.M. 23 giugno 2023) previsto per la convenzionata esterna.
Il Presidente della Sezione del TAR adito ha accolto verbalmente la richiesta istruttoria fatta dai nostri legali di un’ulteriore produzione documentale da parte del Ministero competente e, in attesa di tale produzione, ha comunque fissato l’udienza pubblica del 14 maggio 2024 per la discussione del ricorso nel merito; tutto ciò anche in attesa del nuovo tavolo tecnico programmato nei prossimi giorni con il Ministero della Salute ed anche, e soprattutto, alla luce della valutazione di incongruità del predetto tariffario da parte dell’AGENAS, depositata in atti.
Ci auguriamo che da questo tavolo tecnico risalti quanto incongruenti siano le nuove tariffe pubblicate nel 2023, però determinate sulla base di costi rilevati nel 2017 (peraltro già sconfessato dall’allora Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute), senza dunque tenere conto degli effetti della pandemia da Covid-19, né della forte crescita dell’inflazione negli ultimi anni.
Non posso – continua la dott.ssa Interlandi – tuttavia non manifestare il mio disappunto, rivolto anche alla classe politica oltre che alla Commissione tariffe del Ministero della Salute, avverso il nuovo tariffario, con il quale le strutture di laboratorio, che hanno sostenuto il SSN durante la pandemia da Covid-19, vengono ulteriormente penalizzate, anziché essere valorizzate.